giovedì 10 maggio 2012

SE LA POLITICA NON È CON-DIVISIONE E PARTECIPAZIONE, SEMPLICEMENTE NON È.


Da qualche tempo a questa parte a Troja è tutto un fermento politico tanto nelle piazze, virtuali e reali, quanto nei retrobottega delle varie "parrocchie" partitiche. La cosa non può che essere motivo di grande felicità per chi crede, come noi, che la partecipazione politica sia in sè un fatto positivo che contribuisce ad una crescita sana della comunità. Ci auguriamo soltanto che ciò che si mette o si rimette in moto non parta già vecchio nelle forme e nei contenuti e, soprattutto, che i nuovi gruppi non si costruiscano nella penombra tra i soliti gestori di "pacchetti di consensi" ma siano delle autentiche esperienze di partecipazione democratica e popolare. Ci auguriamo, inoltre, che sul piano politico non si riversino incomprensioni e malumori personali e professionali e si evitino parole violente, troppo spesso usate con pericolosa leggerezza. Speriamo, infine, che il fermento politico non riprenda esclusivamente in vista dell'appuntamento elettorale e con l'ossessione della conquista dello scranno più alto di Palazzo D'Avalos, ma sia un processo virtuoso "in sè" che punti ad avvicinare i cittadini alla politica. La politica, infatti, dovrebbe essere vissuta non solo come appuntamento elettorale ma come un impegno a prescindere di tutti coloro che hanno a cuore la vita e il ben-essere della propria comunità. Noi, per parte nostra, ce la stiamo mettendo tutta per portare avanti questa idea di partecipazione politica e non possiamo che essere felici se troveremo sulla stessa strada, anche con opinioni diametralmente opposte, forze e movimenti che agiscono con gli stessi presupposti democratici.

Da oltre un anno e mezzo il movimento politico "Libertà è Partecipazione" cerca di far convergere le energie positive della città per provare a produrre un cambiamento culturale e per costruire un'alternativa alla politica tradizionale da troppo tempo chiusa nelle proprie stanze. Lo abbiamo fatto molto concretamente rimboccandoci le maniche e organizzando forum per discutere delle problematiche della nostra città, lo abbiamo fatto scendendo in piazza per difendere la dignità e i diritti delle donne, impegnandoci per sostenere il SI ai quattro referendum, manifestando il nostro dissenso verso la politica cementificatrice del nostro comune, lottando contro i clientelismi e le raccomandazioni pubblicamente e senza sconti, organizzando iniziative per promuovere l'economia giusta e di gruppi di acquisto solidale, raccogliendo firme contro le spese militari, promuvendo le strategie Rifiuti Zero, intervenendo per spiegare le nostre proposte in tema di aggregazione giovanile e prevenzione della criminalità... Tutti temi che ci riguardano da vicino perchè hanno a che fare con le nostre vite e con il nostro futuro. Sin dall'inizio abbiamo dato centralità al tema della partecipazione dando vita a momenti di confronto e dibattito nei quali, adottando alcune tra le tecniche partecipative più usate nei forum internazionali, abbiamo provato a far emergere i bisogni, le problematiche e le rivendicazioni dei cittadini troiani. Proseguendo su questo stesso solco, negli scorsi mesi abbiamo promosso, insieme ad altre 15 organizzazioni cittadine, il cosiddetto "Bilancio Partecipativo" ovvero una grande scommessa democratica che punta ad affidare direttamente nelle mani dei cittadini le scelte sull'uso di una parte del Bilancio Comunale. Sono le nuove frontiere della democrazia diretta e a Troia potrebbe partire presto, grazie a questa proposta, una sperimentazione innovativa e carica di grandi potenzialità . Dopo molti mesi di discussione, infatti, Mercoledì 9 Maggio, giungeremo finalmente al termine di un lungo percorso di discussione su questo progetto e capiremo se e come l'amminisitrazione intende portare avanti le proposte avanzate da questa nutrita schiera di associazioni, movimenti, partiti e liberi cittadini. Ci teniamo pertanto ad invitare tutte/i ad essere presenti all'iniziativa. L'appuntamento è per Mercoledì 9 Maggio alle 19.30 presso la Sala Consiliare del Comune di Troia.

Ne approfittiamo, sin d'ora, per fare anche un altro invito per una iniziativa, molto più "conviviale" ma altrettanto significativa, che avrà luogo Giovedì 17 Maggio. In quella data, infatti, il movimento "Libertà è Partecipazione" promuove "Lèppy Hour" che, al di là del nome scemo partorito dalle menti creative del movimento, vuole essere un momento di condivisione, di discussione e di confronto di fronte ad un buon bicchiere di vino. Sin dall'inizio abbiamo provato a vivere la politica come momento di con-divisione, non solo nelle parole ma anche nei gesti. Abbiamo provato a vivere la politica come momento comunitario tra persone che hanno scelto di percorrere insieme un pezzo di strada della propria vita nella direzione della giustizia, dell'uguaglianza e della libertà. Da "com-pagni" di strada per l'appunto. E proprio nella nostra natura di compagni (da cum-panis, coloro che convididono il pane) che abbiamo condiviso anche momenti di convivialità, organizzando cene sociali di autofinanziamento e discussioni politiche nei caffè. Per questo invitiamo tutti coloro che vogliono conoscere le nostre iniziative, quelle realizzate e quelle in programma, le nostre idee e i nostri progetti di cambiamento a vederci tutti insiemeGiovedì 17 Maggio alle ore 19.00 presso la cantina "SPQT - Terre del Catapano" di Mario Ciarmoli (che ringraziamo per l'ospitalità). Nel corso di "Lèppy Hour" tutti sono invitati, se vogliono, a portare qualcosa da condividere insieme davanti ad un buon bicchiere e, soprattutto, tutti sono invitati a portare un'idea o una riflessione da condividere insieme discutendo di politica nella nostra città.

Vi aspettiamo.
Il Movimento Politico "Libertà è Partecipazione"

mercoledì 9 maggio 2012

MANIFESTO FONDATIVO "LIBERTÀ È PARTECIPAZIONE


Manifesto Fondativo
“Libertà é Partecipazione”


In questa nostra terra, la politica è stata ridotta ad evento elettorale: dopo il voto, la partecipazione politica interessa a pochi, se non a nessuno.  La politica si è ridotta ad affare personale o di famiglia, dove chi partecipa il più delle volte non lo fa per passione, ma lo fa perché sa di poter avere qualcosa da qualcuno: un favore, un posto di lavoro o una qualsiasi contropartita. Oppure lo fa semplicemente “perché così dice mio padre”, senza interrogarsi sulla responsabilità individuale alla quale è chiamato ogni cittadino-elettore. La politica in queste terre è spesso politique politicienne, politica dei politicanti. Ma per fortuna non tutta la politica è così. Vivaddio c’è gente, anche in questa nostra terra, che interpreta la politica come passione, come impegno, come obbligo morale di ogni cittadino. Questa è la Politica con la “P” maiuscola, la Buona Politica.
Noi vogliamo “fare” Buona Politica: vogliamo discutere, elaborare, capire, appassionarci, costruire, scegliere, criticare, emozionarci, decidere, sperimentare, protestare. Non ci fa paura la parola “politica”, perché essa interroga etimologicamente ognuno di noi, essa interroga i “polites”, i cittadini. E i cittadini siamo noi. In questa nostra terra, carente di laboratori di politica, vogliamo dar vita ad un luogo in cui “partecipare” possa significare dare forma e sostanza a quell’irrefrenabile bisogno di impegnarsi insieme, vogliamo creare uno spazio di discussione in cui ci si possa rimboccare le maniche per fare della nostra comunità un posto migliore in cui vivere. Siamo convinti che le nostre terre attendano uno scatto d’orgoglio e vogliamo impegnarci, nel nostro piccolo, perché questo accada.
Partecipare significa dire “ci siamo”, significa ricordare alla classe politica che noi non siamo solo una croce sulla scheda elettorale, ma siamo cittadini e siamo chiamati a vigilare e a giudicare le scelte di chi ci governa. Significa ricordare loro che il nostro voto non è una delega in bianco. Partecipare, tuttavia, significa anche sapere che politica non è solo quello che succede a Palazzo di Città, non è solo quello che succede nel nostro piccolo giardino. Partecipare significa sapere che quello che succede nel mondo ci riguarda, che noi non siamo spettatori passivi del pianeta-mondo, ma attori consapevoli e responsabili. Partecipare, pertanto, significa urlare al mondo che le guerre, i diritti umani, la lotta alle mafie, l’impegno contro le discriminazioni, la difesa dell’ambiente, la promozione dell’altraeconomia, la libertà di informazione...sono tutti temi che ci riguardano. Anche qui, anche nel profondo sud, anche nell’entroterra pugliese dei Monti Dauni.
La libertà autentica è quella che vive nella vita di tutti, quella che vive nella vita di pochi si chiama privilegio, arbitrio e ingiustizia. Per questo ci rivolgiamo a tutti coloro che sono animati da un sincero bisogno di partecipazione, tutti coloro che condividono i valori della pace, dei diritti umani, dell’ambiente e della legalità, tutti coloro che vogliono impegnarsi in prima persona contro le discriminazioni , contro la mafia e l’illegalità, contro le guerre e tutte le violenze, Insomma ci rivolgiamo a tutti  coloro i quali sognano un futuro fatto di Buona Politica. Vogliamo costruire insieme un laboratorio politico, un luogo di elaborazione e di iniziativa politica. Incontrarci e mettiamoci in cammino.

Movimento politico
“Libertà è Partecipazione”