Sul tema "Rifiuti" le risposte dell'Amministrazione
 alla nostra interrogazione sono state pasticciate, generiche e spesso 
disinformate.
Avevamo chiesto, intanto, l'esito del parere legale sulla 
revisione prezzi del Contratto CICLAT che ha contribuito a far lievitare
 la TARI in questi anni.
Per una fortunata coincidenza, dopo 7 lunghi 
mesi di gestazione, il parere è stato pubblicato sull'Albo proprio il 
giorno dopo aver presentato la nostra interrogazione. E così da quel 
parere abbiamo finalmente capito che c'è stato un errore e che in questi
 anni ai cittadini sono stati richiesti soldi illegittimi, che non 
andavano versati alla CICLAT e che ora la CICLAT dovrà restituire.
Abbiamo poi chiesto per quale ragione il Comune di Troia non abbia 
comunicato i nomi dei lavoratori da riassumere, con la "clausola 
sociale", nell'ambito del nuovo appalto intercomunale di raccolta 
rifiuti dell'A.R.O. (Ambito di Raccolta Ottimale).
A questa domanda sono
 caduti dalle nuvole: non ne sapevano nulla. "Chiederemo agli uffici", è
 stata più o meno la risposta. Un po' poco quando hai convocato un 
Consiglio Comunale che si deve occupare quasi solo delle nostre 
interrogazioni e le hai anche ricevute tre giorni prima, le 
interrogazioni.
E non è finita qui. Non sapevano neppure, gli 
amministratori, che un articolo del disciplinare di gara (che abbiamo 
dovuto mostrare al sindaco) dice che, nel caso in cui Troia non aderisca
 da subito ai servizi dell'A.R.O., tra i lavoratori di Troia saranno 
riassorbiti solo quelli che avranno maturato i "requisiti".
Quali requisiti, 
abbiamo chiesto? Solo per chiarezza, perché il disciplinare non lo dice 
chiaramente. Ma, purtroppo, non abbiamo avuto alcuna risposta.
Dei 
requisiti non sapevano nulla. Hanno solo assicurato, perentoriamente, 
che lavoratori saranno tutti riassorbiti. Vedremo. Noi avremmo preferito
 avere spiegazioni sui punti poco chiari del bando, ma così non è stato. 
Infine avevamo chiesto cosa abbia proposto il nostro Comune all'A.R.O. 
in tema di riduzione dei rifiuti e di tariffazione puntuale (il 
principio per cui paghi in base a quanto indifferenziato effettivamente
 produci).
La loro risposta è stata più o meno questa: "Abbiamo fatto 
tante proposte...(quali?). Ma ormai non c'era più tempo. C'era il 
commissario...". 
Il punto vero è che loro amministrano da due anni e tre mesi
 e, nei verbali A.R.O., delle loro proposte non c'è traccia alcuna mentre 
ce ne sono di altri Comuni. In pratica, quando si tratta di fare proposte
 "rifiuti zero" che riducano i costi per i cittadini e migliorino 
l'ambiente, per l'amministrazione o è troppo presto, perchè c'è un 
contratto da onorare, o è troppo tardi perché c'è un bando di gara da
 rispettare. In altre parole, il tempo per fare proposte migliorative - coinvolgendo magari la cittadinanza - non c'è mai. 
La verità, spiace 
dirlo, è che Troia non è protagonista, non traina, non propone modelli 
di sviluppo innovativi e credibili che ci facciano crescere e 
migliorare. Semplicemente risulta non pervenuta. E Troia non merita 
questo stato di cose.
Movimento "Libertà è Partecipazione Troia"