venerdì 19 agosto 2016

RISPOSTA ALL'INTERROGAZIONE SUI TEMI STREAMING E PARTECIPAZIONE - COMUNICATO LéP DEL 19/08/2016


Sul servizio di streaming stendiamo un velo pietoso.
Abbiamo chiesto in Consiglio Comunale se gli strumenti tecnici per attivarlo fossero stati predisposti e se le tariffe, concepite assurdamente solo per i consiglieri in minoranza, fossero state stabilite.
E niente, stando a quanto detto dal vicesindaco (incaricato della maggioranza ad occuparsi della questione), non hanno fatto né la prima né la seconda cosa. Insomma hanno approvato un regolamento vuoto a cui non hanno dato alcun seguito.
Le tariffe...le scopriremo dall'ufficio tecnico dopo ogni singola richiesta (!), ci dicono, e potrebbero cambiare di volta in volta in base ai preventivi ricevuti dall'ufficio stesso (!). Risposta più ridicola non poteva esserci.

E sui "consigli di comunità", abbiamo chiesto, che fine hanno fatto? "Il popolo non è pronto", ci ha risposto in sostanza il vicesindaco, per questo hanno rimandato tutto.
Caro vicesindaco: i cittadini sono molto più pronti di quanto lei non immagini.
E lo hanno dimostrato tutte le volte che, seriamente, li si è coinvolti nelle scelte della città. Anche se, purtroppo, in quei casi vuoi avete mortificato e disatteso le scelte democratiche dei cittadini.
A voi, evidentemente, il coinvolgimento attivo della cittadinanza non interessa. Vi basta avere spettatori passivi in consiglio comunale, al chiuso o all'aperto.
Beh, a noi no!

Il Movimento "Libertà è Partecipazione Troia"

mercoledì 17 agosto 2016

RISPOSTA ALL'INTERROGAZIONE SUL TEMA RIFIUTI E A.R.O. - COMUNICATO LèP DEL 17/08/2016



Sul tema "Rifiuti" le risposte dell'Amministrazione alla nostra interrogazione sono state pasticciate, generiche e spesso disinformate.

Avevamo chiesto, intanto, l'esito del parere legale sulla revisione prezzi del Contratto CICLAT che ha contribuito a far lievitare la TARI in questi anni.
Per una fortunata coincidenza, dopo 7 lunghi mesi di gestazione, il parere è stato pubblicato sull'Albo proprio il giorno dopo aver presentato la nostra interrogazione. E così da quel parere abbiamo finalmente capito che c'è stato un errore e che in questi anni ai cittadini sono stati richiesti soldi illegittimi, che non andavano versati alla CICLAT e che ora la CICLAT dovrà restituire.

Abbiamo poi chiesto per quale ragione il Comune di Troia non abbia comunicato i nomi dei lavoratori da riassumere, con la "clausola sociale", nell'ambito del nuovo appalto intercomunale di raccolta rifiuti dell'A.R.O. (Ambito di Raccolta Ottimale).
A questa domanda sono caduti dalle nuvole: non ne sapevano nulla. "Chiederemo agli uffici", è stata più o meno la risposta. Un po' poco quando hai convocato un Consiglio Comunale che si deve occupare quasi solo delle nostre interrogazioni e le hai anche ricevute tre giorni prima, le interrogazioni.
E non è finita qui. Non sapevano neppure, gli amministratori, che un articolo del disciplinare di gara (che abbiamo dovuto mostrare al sindaco) dice che, nel caso in cui Troia non aderisca da subito ai servizi dell'A.R.O., tra i lavoratori di Troia saranno riassorbiti solo quelli che avranno maturato i "requisiti".
Quali requisiti, abbiamo chiesto? Solo per chiarezza, perché il disciplinare non lo dice chiaramente. Ma, purtroppo, non abbiamo avuto alcuna risposta.
Dei requisiti non sapevano nulla. Hanno solo assicurato, perentoriamente, che lavoratori saranno tutti riassorbiti. Vedremo. Noi avremmo preferito avere spiegazioni sui punti poco chiari del bando, ma così non è stato. 

Infine avevamo chiesto cosa abbia proposto il nostro Comune all'A.R.O. in tema di riduzione dei rifiuti e di tariffazione puntuale (il principio per cui paghi in base a quanto indifferenziato effettivamente produci).
La loro risposta è stata più o meno questa: "Abbiamo fatto tante proposte...(quali?). Ma ormai non c'era più tempo. C'era il commissario...". 
Il punto vero è che loro amministrano da due anni e tre mesi e, nei verbali A.R.O., delle loro proposte non c'è traccia alcuna mentre ce ne sono di altri Comuni. In pratica, quando si tratta di fare proposte "rifiuti zero" che riducano i costi per i cittadini e migliorino l'ambiente, per l'amministrazione o è troppo presto, perchè c'è un contratto da onorare, o è troppo tardi perché c'è un bando di gara da rispettare. In altre parole, il tempo per fare proposte migliorative - coinvolgendo magari la cittadinanza - non c'è mai. 

La verità, spiace dirlo, è che Troia non è protagonista, non traina, non propone modelli di sviluppo innovativi e credibili che ci facciano crescere e migliorare. Semplicemente risulta non pervenuta. E Troia non merita questo stato di cose.

Movimento "Libertà è Partecipazione Troia"