Sul servizio di streaming
stendiamo un velo pietoso.
Abbiamo chiesto in Consiglio Comunale se gli
strumenti tecnici per attivarlo fossero stati predisposti e se le tariffe,
concepite assurdamente solo per i consiglieri in minoranza, fossero state
stabilite.
E niente, stando a quanto detto dal vicesindaco (incaricato della
maggioranza ad occuparsi della questione), non hanno fatto né la prima né la
seconda cosa. Insomma hanno approvato un regolamento vuoto a cui non hanno dato
alcun seguito.
Le tariffe...le scopriremo dall'ufficio tecnico dopo ogni
singola richiesta (!), ci dicono, e potrebbero cambiare di volta in volta in
base ai preventivi ricevuti dall'ufficio stesso (!). Risposta più ridicola non
poteva esserci.
E sui "consigli di comunità", abbiamo chiesto, che
fine hanno fatto? "Il popolo non è pronto", ci ha risposto in
sostanza il vicesindaco, per questo hanno rimandato tutto.
Caro vicesindaco: i
cittadini sono molto più pronti di quanto lei non immagini.
E lo hanno
dimostrato tutte le volte che, seriamente, li si è coinvolti nelle scelte della
città. Anche se, purtroppo, in quei casi vuoi avete mortificato e disatteso le
scelte democratiche dei cittadini.
A voi, evidentemente, il coinvolgimento
attivo della cittadinanza non interessa. Vi basta avere spettatori passivi in
consiglio comunale, al chiuso o all'aperto.
Beh, a noi no!
Il Movimento "Libertà è Partecipazione Troia"
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