Alla cortese
attenzione di
S.E. Ill.ma Prefetto
di Foggia
Dott.ssa
Maria Tirone
Oggetto: Mancata
osservanza del Testo Unico degli Enti Locali, dello Statuto Comunale e del
Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale in merito ai mancati
riscontri alle interrogazioni consiliari e alle richieste di atti
amministrativi presso il Comune di Troia
Eccellenza
Ill.ma,
Con la presente io sottoscritto
Giuseppe Beccia, consigliere comunale del Comune di Troia, componente del
gruppo consiliare "Facciamo Fiorire la PrimaVera", intendo segnalare
alcune gravi violazioni del Testo Unico degli Enti Locali, dello Statuto
Comunale e del Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale di Troia
in merito a:
-
Mancato riscontro a richieste di documenti,
verbali e altri atti richiesti
-
Mancata pubblicazione sull’albo pretorio di atti
amministrativi
-
Mancate risposte alle interrogazioni consiliari
Nello specifico, con la
presente intendo segnalarLe le seguenti inadempienze accadute negli ultimi mesi:
- In
data 14/11/2014 protocollavo via PEC una interrogazione consiliare a risposta
scritta avente per oggetto: “Gestione del canile-rifugio comunale in Via Tavernazza
– richiesta di chiarimenti”. A detta interrogazione non ho ricevuto alcuna
risposta nonostante il Regolamento sul Funzionamento del Consiglio Comunale stabilisca
che quando i Consiglieri proponenti richiedono risposta scritta, la stessa va
fornita dal Sindaco entro dieci giorni dalla richiesta (art. 54 comma 14).
- In
data 25/03/2015 inoltravo via PEC una istanza avente per oggetto “Richieste
Delibere di giunta e determine mancanti”, segnalando l’assenza nell’albo
pretorio on line di un gran numero di delibere di giunta e determine, mai
pubblicate, alcune delle quali risalenti perfino all’inizio del mandato
amministrativo, dunque a quasi un anno prima. A tale richiesta non ho tuttavia
avuto alcun riscontro.
- In
data 24/09/2015 protocollavo via PEC una istanza (Prot. N. 0015713 del
24/09/2015) avente per oggetto “Richiesta Delibere di Giunta e Determine
mancanti – Sollecito”, con la richiesta di pubblicare sollecitamente n. 36
atti, tra delibere di giunta e determinazioni, risalenti ad un periodo compreso
tra il 06/2014 e il 02/2015 mai pubblicati nell'albo pretorio, precisando
quanto segue: “Dal momento che l’assenza
di numerose delibere e determine rende difficile il pieno svolgimento delle
funzioni di consigliere comunale, mi permetto di sollecitare con urgenza un
rapido riscontro alla presente e l’altrettanto rapida pubblicazione degli atti
mancanti”. Ad oggi, la stragrande
maggioranza di questi atti, n.34 su 36, risultano non ancora pubblicati e,
dunque, non ancora consultabili, nonostante per alcuni di essi siano trascorsi
oltre un 21 mesi dal momento in cui sono stati prodotti.
- In
data 24/11/2016 inoltravo via PEC (prot. N. 0019738 del 24/11/2015) una
interrogazione consiliare avente per oggetto “Interrogazione Mensa” nella quale
chiedevo chiarimenti relativamente al servizio di refezione scolastica, da
giorni interessato da segnalazioni di disagi da parte dei genitori e
interessato da sopralluoghi delle autorità militari e sanitarie. Nonostante
l’interrogazione sia stata presentata in piena conformità con quanto stabilito
dal Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale e nel pieno
rispetto dei tempi stabiliti dallo stesso (art. 24 comma 2) e nonostante la
richiesta di ottenere risposta nel corso del Consiglio Comunale convocato per
il 26/11/2015, all’interrogazione non ricevevo risposta da parte del Sindaco.
- In
data 27/11/2015 inoltravo richiesta via PEC (prot. N. 0020041) del verbale
della Conferenza dei Capigruppo tenutasi in data 27/10/2015. Non avendo
ricevuto alcun riscontro alla mia ho nuovamente sollecitato la richiesta in
numerose altre istanze (prot. N. 0020676 del 09/12/2015, prot. N. 0000399 del
11/01/2016, prot. N. 0001200 del 22.01.2016) senza tuttavia ricevere alcun
riscontro. Ho inoltre sollecitato anche telefonicamente copia del verbale
presso l’impiegato della segreteria sig. Andrea Di Dedda, il quale aveva
verbalizzato la Conferenza dei Capigruppo in qualità di delegato del Segretario
Comunale. Lo stesso, tuttavia, nonostante le ripetute sollecitazioni
telefoniche, non inviava copia del verbale richiesto.
- In
data 09/01/2016 inoltravo al Segretario Comunale e al Sindaco una
sollecitazione (prot. N. 0000399 del 11/01/2016) relativa alle precedenti
richieste avente per oggetto “Sollecito Atti e Verbali richiesti” in cui
sollecitavo, oltre all’invio del verbale della Conferenza dei Capigruppo, la
pubblicazione degli atti di cui alle richieste del 25.03.2015 e del 24.09.2015.
In tale richiesta sottolineavo chiaramente quanto segue: “L'impossibilità di consultare gli atti e la mancata consegna dei
verbali richiesti rende difficile il pieno svolgimento delle funzioni di
consigliere comunale, come può immaginare. Con la presente, pertanto, sollecito
con urgenza un rapido riscontro alla presente e il repentino invio di quanto
richiesto. Mi auguro, infine, che
circostanze del genere non si abbiano più a verificare in futuro”. A tale
sollecitazione, tuttavia, non ho mai ricevuto riscontro.
- In
data 21/01/2016 ho infine inoltrato una istanza (prot. N. 0001200 del
22/01/2016) avente per oggetto “Richiesta Documenti” nella quale, oltre a
sottolineare i mancati riscontri alle mie precedenti, chiedevo una serie di
documenti relativi al servizio di refezione scolastica e ai costi relativi ai
servizi erogati per far fronte all’alluvione di Ottobre 2015. Neanche a questa
istanza, tuttavia, ho ricevuto alcun riscontro fino ad oggi.
- In
data 29/01/2016 ho infine protocollato una interrogazione consiliare a risposta
scritta avente per oggetto “Ufficio Turistico – Piazza Giovanni XXIII” in cui
chiedevo chiarimenti relativi circa il servizio di informazioni di accoglienza
e informazioni turistiche, circa il personale che occupa i locali di Piazza
Giovanni XXIII e circa l’esistenza di una convenzione che regoli i rapporti tra
l’ente giuridico che occupa detti locali e l’Amministrazione Comunale. Non ho
ricevuto tuttavia alcuna risposta all’interrogazione, ancora una volta in
violazione dell’art. 54 comma 14 del Regolamento per il Funzionamento del
Consiglio Comunale.
Tutte le missive di cui ai punti
precedenti sono consultabili nella loro versione integrale sul sito del nostro
movimento politico http://movimentolep.blogspot.it/.
Alla luce di quanto sopra
esposto e CONSIDERATO CHE:
- Il
Decreto Legislativo n.267/2000, all’articolo 43, prevede, da una parte, il
diritto dei consiglieri comunali di presentare interrogazioni e di ottenere
dagli uffici competenti tutte le notizie e le informazioni in loro possesso,
utili all’espletamento del proprio mandato, e, dall’altra parte, l’obbligo per
il Sindaco o gli Assessori da esso delegati di rispondere alle interrogazioni
ed ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri;
- Lo
Statuto Comunale stabilisce che i consiglieri comunali hanno diritto: “di ottenere, gratuitamente, dagli uffici
comunali, nonché dalle aziende del Comune e dagli Enti da esso dipendenti,
copia dei provvedimenti adottati, nonché tutte le notizie e le informazioni in
loro possesso necessarie all'espletamento del proprio mandato e di esaminare
gli atti amministrativi di qualsiasi specie giacenti presso gli uffici stessi”
(art. 15 comma 1 lettera C).
- Il
Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale stabilisce,
relativamente alle interrogazione consiliari, che: “Quando i Consiglieri proponenti richiedono risposta scritta, la stessa
viene data dal Sindaco entro dieci giorni dalla richiesta” (art. 54 comma
14)
- L’art.
328 del Codice Penale (Rifiuto di atti d’ufficio. Omissione) prevede che il
pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio, che entro 30 giorni
dalla richiesta di chi vi abbia interesse non compie l’atto del suo ufficio e
non risponde per esporre le ragioni del ritardo, è punito con la reclusione
fino a un anno o con la multa fino a €. 1.032.
Intendo dunque, con questa
mia, sottolineare la ripetuta e sistematica violazione delle norme stabilite
dalla legge dello Stato, dalla Statuto Comunale e dal Regolamento per il Funzionamento
del Consiglio Comunale ed evidenziare che:
-
L’impossibilità di ottenere risposte alle
interrogazioni consiliari presentate all’attenzione del Sindaco impedisce ai
consiglieri comunali di ottenere chiarimenti relativi alle scelte adottate dall’Amministrazione
Comunale e linee di indirizzo fondamentali
-
L'impossibilità da parte mia di consultare gli
atti, i verbali e gli altri documenti richiesti costituisce un fatto grave che
non garantisce la trasparenza amministrativa e rende di fatto impossibile
l’adempimento del mandato di Consigliere Comunale.
Chiedo pertanto a S.E. Ill.ma
il Prefetto di Foggia di valutare la sussistenza dei motivi di grave ed urgente
necessità per l’adozione delle misure opportune al fine di ripristinare la
normalità democratica, stante la impossibilità, allo stato attuale, di
assicurare il rispetto dei diritti del consigliere
comunale di minoranza.
Troia, 15
febbraio 2016
Il Consigliere
Giuseppe Beccia
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