martedì 16 febbraio 2016

Lettera inviata al Prefetto di Foggia in data 15 febbraio 2016 dal Consigliere comunale Giuseppe Beccia



Alla cortese attenzione di
S.E. Ill.ma Prefetto di Foggia
Dott.ssa Maria Tirone


Oggetto: Mancata osservanza del Testo Unico degli Enti Locali, dello Statuto Comunale e del  Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale in merito ai mancati riscontri alle interrogazioni consiliari e alle richieste di atti amministrativi presso il Comune di Troia



Eccellenza Ill.ma,

Con la presente io sottoscritto Giuseppe Beccia, consigliere comunale del Comune di Troia, componente del gruppo consiliare "Facciamo Fiorire la PrimaVera", intendo segnalare alcune gravi violazioni del Testo Unico degli Enti Locali, dello Statuto Comunale e del Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale di Troia in merito a:

-          Mancato riscontro a richieste di documenti, verbali e altri atti richiesti
-          Mancata pubblicazione sull’albo pretorio di atti amministrativi
-          Mancate risposte alle interrogazioni consiliari

Nello specifico, con la presente intendo segnalarLe le seguenti inadempienze accadute negli ultimi mesi: 

-  In data 14/11/2014 protocollavo via PEC una interrogazione consiliare a risposta scritta avente per oggetto: “Gestione del canile-rifugio comunale in Via Tavernazza – richiesta di chiarimenti”. A detta interrogazione non ho ricevuto alcuna risposta nonostante il Regolamento sul Funzionamento del Consiglio Comunale stabilisca che quando i Consiglieri proponenti richiedono risposta scritta, la stessa va fornita dal Sindaco entro dieci giorni dalla richiesta (art. 54 comma 14).

-  In data 25/03/2015 inoltravo via PEC una istanza avente per oggetto “Richieste Delibere di giunta e determine mancanti”, segnalando l’assenza nell’albo pretorio on line di un gran numero di delibere di giunta e determine, mai pubblicate, alcune delle quali risalenti perfino all’inizio del mandato amministrativo, dunque a quasi un anno prima. A tale richiesta non ho tuttavia avuto alcun riscontro.

-  In data 24/09/2015 protocollavo via PEC una istanza (Prot. N. 0015713 del 24/09/2015) avente per oggetto “Richiesta Delibere di Giunta e Determine mancanti – Sollecito”, con la richiesta di pubblicare sollecitamente n. 36 atti, tra delibere di giunta e determinazioni, risalenti ad un periodo compreso tra il 06/2014 e il 02/2015 mai pubblicati nell'albo pretorio, precisando quanto segue: “Dal momento che l’assenza di numerose delibere e determine rende difficile il pieno svolgimento delle funzioni di consigliere comunale, mi permetto di sollecitare con urgenza un rapido riscontro alla presente e l’altrettanto rapida pubblicazione degli atti mancanti”.  Ad oggi, la stragrande maggioranza di questi atti, n.34 su 36, risultano non ancora pubblicati e, dunque, non ancora consultabili, nonostante per alcuni di essi siano trascorsi oltre un 21 mesi dal momento in cui sono stati prodotti.

-  In data 24/11/2016 inoltravo via PEC (prot. N. 0019738 del 24/11/2015) una interrogazione consiliare avente per oggetto “Interrogazione Mensa” nella quale chiedevo chiarimenti relativamente al servizio di refezione scolastica, da giorni interessato da segnalazioni di disagi da parte dei genitori e interessato da sopralluoghi delle autorità militari e sanitarie. Nonostante l’interrogazione sia stata presentata in piena conformità con quanto stabilito dal Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale e nel pieno rispetto dei tempi stabiliti dallo stesso (art. 24 comma 2) e nonostante la richiesta di ottenere risposta nel corso del Consiglio Comunale convocato per il 26/11/2015, all’interrogazione non ricevevo risposta da parte del Sindaco.

-  In data 27/11/2015 inoltravo richiesta via PEC (prot. N. 0020041) del verbale della Conferenza dei Capigruppo tenutasi in data 27/10/2015. Non avendo ricevuto alcun riscontro alla mia ho nuovamente sollecitato la richiesta in numerose altre istanze (prot. N. 0020676 del 09/12/2015, prot. N. 0000399 del 11/01/2016, prot. N. 0001200 del 22.01.2016) senza tuttavia ricevere alcun riscontro. Ho inoltre sollecitato anche telefonicamente copia del verbale presso l’impiegato della segreteria sig. Andrea Di Dedda, il quale aveva verbalizzato la Conferenza dei Capigruppo in qualità di delegato del Segretario Comunale. Lo stesso, tuttavia, nonostante le ripetute sollecitazioni telefoniche, non inviava copia del verbale richiesto.   

-  In data 09/01/2016 inoltravo al Segretario Comunale e al Sindaco una sollecitazione (prot. N. 0000399 del 11/01/2016) relativa alle precedenti richieste avente per oggetto “Sollecito Atti e Verbali richiesti” in cui sollecitavo, oltre all’invio del verbale della Conferenza dei Capigruppo, la pubblicazione degli atti di cui alle richieste del 25.03.2015 e del 24.09.2015. In tale richiesta sottolineavo chiaramente quanto segue: “L'impossibilità di consultare gli atti e la mancata consegna dei verbali richiesti rende difficile il pieno svolgimento delle funzioni di consigliere comunale, come può immaginare. Con la presente, pertanto, sollecito con urgenza un rapido riscontro alla presente e il repentino invio di quanto richiesto.  Mi auguro, infine, che circostanze del genere non si abbiano più a verificare in futuro”. A tale sollecitazione, tuttavia, non ho mai ricevuto riscontro.

-  In data 21/01/2016 ho infine inoltrato una istanza (prot. N. 0001200 del 22/01/2016) avente per oggetto “Richiesta Documenti” nella quale, oltre a sottolineare i mancati riscontri alle mie precedenti, chiedevo una serie di documenti relativi al servizio di refezione scolastica e ai costi relativi ai servizi erogati per far fronte all’alluvione di Ottobre 2015. Neanche a questa istanza, tuttavia, ho ricevuto alcun riscontro fino ad oggi.

-  In data 29/01/2016 ho infine protocollato una interrogazione consiliare a risposta scritta avente per oggetto “Ufficio Turistico – Piazza Giovanni XXIII” in cui chiedevo chiarimenti relativi circa il servizio di informazioni di accoglienza e informazioni turistiche, circa il personale che occupa i locali di Piazza Giovanni XXIII e circa l’esistenza di una convenzione che regoli i rapporti tra l’ente giuridico che occupa detti locali e l’Amministrazione Comunale. Non ho ricevuto tuttavia alcuna risposta all’interrogazione, ancora una volta in violazione dell’art. 54 comma 14 del Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale.

Tutte le missive di cui ai punti precedenti sono consultabili nella loro versione integrale sul sito del nostro movimento politico http://movimentolep.blogspot.it/.


Alla luce di quanto sopra esposto e CONSIDERATO CHE:

-  Il Decreto Legislativo n.267/2000, all’articolo 43, prevede, da una parte, il diritto dei consiglieri comunali di presentare interrogazioni e di ottenere dagli uffici competenti tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato, e, dall’altra parte, l’obbligo per il Sindaco o gli Assessori da esso delegati di rispondere alle interrogazioni ed ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri;

-  Lo Statuto Comunale stabilisce che i consiglieri comunali hanno diritto: “di ottenere, gratuitamente, dagli uffici comunali, nonché dalle aziende del Comune e dagli Enti da esso dipendenti, copia dei provvedimenti adottati, nonché tutte le notizie e le informazioni in loro possesso necessarie all'espletamento del proprio mandato e di esaminare gli atti amministrativi di qualsiasi specie giacenti presso gli uffici stessi” (art. 15 comma 1 lettera C).

-  Il Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale stabilisce, relativamente alle interrogazione consiliari, che: “Quando i Consiglieri proponenti richiedono risposta scritta, la stessa viene data dal Sindaco entro dieci giorni dalla richiesta” (art. 54 comma 14)

-  L’art. 328 del Codice Penale (Rifiuto di atti d’ufficio. Omissione) prevede che il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio, che entro 30 giorni dalla richiesta di chi vi abbia interesse non compie l’atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a €. 1.032.

Intendo dunque, con questa mia, sottolineare la ripetuta e sistematica violazione delle norme stabilite dalla legge dello Stato, dalla Statuto Comunale e dal Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale ed evidenziare che:

-          L’impossibilità di ottenere risposte alle interrogazioni consiliari presentate all’attenzione del Sindaco impedisce ai consiglieri comunali di ottenere chiarimenti relativi alle scelte adottate dall’Amministrazione Comunale e linee di indirizzo fondamentali
-          L'impossibilità da parte mia di consultare gli atti, i verbali e gli altri documenti richiesti costituisce un fatto grave che non garantisce la trasparenza amministrativa e rende di fatto impossibile l’adempimento del mandato di Consigliere Comunale.

Chiedo pertanto a S.E. Ill.ma il Prefetto di Foggia di valutare la sussistenza dei motivi di grave ed urgente necessità per l’adozione delle misure opportune al fine di ripristinare la normalità democratica, stante la impossibilità, allo stato attuale, di assicurare il rispetto dei diritti del consigliere comunale di minoranza.


Troia, 15 febbraio 2016
              
              
Il Consigliere
Giuseppe Beccia

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