Troia, 12 Giugno 2014
COMUNICATO
STAMPA
Troia,
la “Prima Vera” adotta ufficialmente il Codice Etico in Consiglio
Comunale e propone emendamenti alle linee programmatiche. La maggioranza
rifiuta il confronto e vota contro
Ieri primo consiglio comunale della nuova amministrazione troiana senza dialogo. Un brutto inizio.
TROIA - Avevamo detto che sarebbe stato il primo atto in
consiglio comunale e così è stato. Il consigliere della lista “Facciamo
Fiorire la Prima Vera” Giuseppe Beccia, ha aderito alla "Carta di Pisa -
Codice Etico per gli Amministratori Locali" promossa dalla rete
"Avviso Pubblico - Enti e Regioni per la formazione civile contro le
mafie". Lo abbiamo fatto perché
bisogna ripartire dalle scelte etiche e dalla lotta alla corruzione per ridare
credibilità alla politica. Adottare un Codice Etico, impegnarsi a rispettarne
gli adempimenti, serve a questo. Ci auguravamo che la dichiarazione del
consigliere Giuseppe Beccia non restasse un fatto isolato e che tutti i membri
del Consiglio Comunale aderissero sin dalla prima seduta. Invece così non è
stato. Nessun consigliere, né la maggioranza, né le altre minoranze, hanno
dichiarato di aderire alla Carta di Pisa. Non solo, alla proposta di
inserirla nel documento programmatico, la maggioranza di centro-sinistra ha
votato contro, le minoranze di centro-destra si sono astenute.
È stato un brutto inizio. Non solo per la mancata adesione al
codice etico, ma soprattutto per la totale assenza di confronto. La
maggioranza ha rifiutato di confrontarsi, ha rifiutato di discutere il suo
documento programmatico ignorando tutti gli emendamenti pervenuti. Abbiamo
presentato proposte sui temi della trasparenza, sulla mobilità sostenibile, sull’isola
pedonale in centro storico, sull’adesione alla strategia rifiuti zero,
sull’incremento del verde pubblico, sulla lotta al disagio sociale, sugli
incentivi alle giovani imprese, sul rilancio turistico, sul futuro
dell'agricoltura, sulla valorizzazione dei prodotti locali, sulla
cementificazione selvaggia, sulla viabilità, sui beni culturali, sulla
democrazia partecipativa e sulla riduzione degli sprechi. Tutte le proposte
sono state bocciate, senza alcune discussione. Si è presentato un documento
programmatico che prevede ancora la nomina di un Difensore Civico anche se
questa figura è stata abolita per legge e si è votato contro anche alla
banale proposta di correzione. Si è votato contro la proposta di riproporre
il Bilancio Partecipativo, sostenuto e difeso proprio dal PD in questi
anni. Non si è neanche provato a prender tempo, a rinviare. Si è troncata la
discussione sul nascere.
Per un attimo ci eravamo augurati che si volesse "voltare
pagina", che si volesse accettare il confronto. Invece no. Noi, comunque, non smetteremo di far
proposte. Abbiamo troppo rispetto per chi ci ha votato e non possiamo andare in
Consiglio Comunale a scaldare una sedia e fare i manichini con
il braccio alzato. Noi abbiamo il dovere di fare la nostra parte. Ciascuno,
adesso, si prende la responsabilità delle sue scelte.
Movimento “Libertà è Partecipazione”
Lista “Facciamo Fiorire la Prima Vera”
Per info: 347/2668932
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