Al
sig. Sindaco del Comune di Troia
Avv. Leonardo Cavalieri
E.p.c. Sig. Segretario Comunale
dott. Gianluigi Caso
SEDE
Avv. Leonardo Cavalieri
E.p.c. Sig. Segretario Comunale
dott. Gianluigi Caso
SEDE
Troia,
lì 10 giugno 2014
OGGETTO:
CONSIGLIO COMUNALE 11.06.2014 – PUNTO N. 5 ALL’O.G.D. “5 PRESENTAZIONE LINEE
PROGRAMMATICHE DI GOVERNO AI SENSI DELL’ART. 46, 3° COMMA, DEL D.LGS.
18/08/2000 N. 267 – APPROVAZIONE” – EMENDAMENTI
Egr. Sig. Sindaco,
Ai sensi dell’Art. 10 comma 2 lettera a) dello Statuto Comunale della Città di Troia e nel rispetto di quanto stabilito all’art. 23 comma 4 e 5 del “Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale”, con la presente intendo presentare emendamenti aggiuntivi, sostitutivi e abrogativi alle “Linee programmatiche di governo” presentate come allegato alla discussione di cui all’oggetto. Riporto le proposte di emendamento in allegato.
In fede
Giuseppe Beccia
Consigliere Comunale
Lista “Facciamo Fiorire la Prima Vera”
____________________________________
EMENDAMENTI
AGGIUNTIVI
EMENDAMENTO
N. 1
Nella prima pagina, al termine del primo paragrafo
introduttivo, dopo le parole “crescita collettiva”, si propone di aggiungere il
seguente capitolo con relativi paragrafi:
“Le
scelte etiche
Un codice etico per chi amministra
Intendiamo proporre in primo luogo l’adozione di un
Codice Etico di condotta degli amministratori locali che impegni gli stessi alla
massima trasparenza e alla più ampia eticità dei comportamenti. A questo fine
intendiamo adottare la “Carta di Pisa” promossa da “Avviso Pubblico – Enti
locali e regioni per la formazione civile contro le mafie” attraverso una
specifica delibera di consiglio comunale che impegni tutto l’Ente Comunale al
rispetto delle sue disposizioni sulla trasparenza personale e patrimoniale, sulla
gestione dei conflitti di interessi, sul finanziamento dell'attività pubblica, sui
rapporti con le società appaltatrici del comune, sulle nomine in enti e società
pubbliche, sui rapporti con l'autorità giudiziaria e sui rapporti con i mezzi di
comunicazione prevedendo anche sanzioni per eventuali inadempimenti, dal
richiamo formale alla censura pubblica, fino alla revoca della nomina o del
rapporto fiduciario, alle dimissioni.
Campagne di educazione civica – Adesione ad “Avviso
Pubblico”
La lotta alla corruzione e a tutti i comportamenti
illegali deve partire dalla radice, dall’educazione. In questo senso il ruolo
delle scuole e delle altre agenzie formative come le parrocchie, i centri di
aggregazione socio-culturale, le associazioni e le famiglie è un ruolo
fondamentale: quelli devono
essere cantieri permanenti di educazione al senso civico. Per
questo l’amministrazione comunale aderirà alla rete “Avviso Pubblico” e con
essa, in sinergia con altre associazioni come Libera e raccordandosi con le
diverse istituzioni educative, si impegnerà a farsi portavoce di questi temi
verso gli studenti e i cittadini tutti con campagne di sensibilizzazione ad
hoc. Una grande operazione di educazione civile è imprescindibile se vogliamo
iniziare a seminare il seme dell’onestà e fare in modo che le prossime
generazioni vivano l’onestà e la correttezza come obblighi morali.
Un
Bilancio Sociale annuale per render conto ai cittadini
La
prima trasparenza si realizza se si accetta fino in fondo di fare in modo che
il funzionamento della macchina amministrativa sia effettivamente e
sostanzialmente comprensibile a tutti i cittadini. Senza comprensibilità, la
trasparenza non serve a nulla. Per questa ragione è fondamentale produrre ogni
anno un “bilancio sociale” che traduca in modo semplice ma al tempo stesso
preciso e corretto, tutte le scelte adottate dall’amministrazione comunale e i
relativi costi. Noi proponiamo un “Bilancio Sociale Annuale” che metta tutti i
cittadini nelle condizioni di sapere, anno per anno, tutto ciò che ha fatto
l’amministrazione, con dati, cifre e tempi. Il dovere di “rendere conto” ai
cittadini di ciò che si fa con il denaro pubblico è un dovere dal quale non
vogliamo esimerci”.
EMENDAMENTO
N. 2
Nella pagina n. 2, al termine del paragrafo
“Inquinamento e discariche”, dopo le parole “rampe di S. Antonio”, si propone
di aggiungere i seguenti paragrafi:
“Servizi Integrati per un paese a Mobilità
Sostenibile
Troia può essere un “paese pedonale”, con più
pedoni e un uso limitato delle automobili private, molto più di quanto non lo
sia. È un paese piccolo e può essere percorso in larga misura a piedi o in
bicicletta. Bisogna però mettere i cittadini nelle condizioni di poterlo vivere
come tale. Per questo intendiamo, innanzitutto, riqualificare marciapiedi,
ampliarli, dotarli di panchine. Bisogna inoltre completare e rendere
praticabile una pista ciclabile rimasta a metà e, di fatto, non fruibile per
via dei parcheggi. Infine intendiamo attivare un sistema di “Pedibus”, ovvero
un sistema per l’accompagnamento a piedi dei bambini da casa a scuola e
viceversa, come già sperimentato in molte città italiane ed europee. Sarà un
esperimento (ad adesione volontaria) da attivare con l’obiettivo di rendere un
servizio all’ambiente ma anche al benessere fisico dei bambini.
Rendere il Centro Storico davvero pedonale
Il centro storico è già oggi parzialmente un’isola
pedonale. Lo è parzialmente sia perché l’isola pedonale non riguarda l’intero
centro storico, sia perché non lo è in modo permanente. Il problema è che
l’isola pedonale, pur essendo parziale e non permanente, non funziona. Il
centro è costantemente attraversato da automobili indipendentemente dai giorni
e dagli orari di isola pedonale. E, ciò che è più vergognoso, è che i nostri
principali monumenti sono spesso assediati da decine di automobili che li
circondano e ne impediscono la piena fruizione. Per questo noi vogliamo rendere
più efficiente l’isola pedonale nel centro storico attraverso i moderni sistemi
di monitoraggio-video in grado di multare eventuali trasgressori come avviene
di norma all’ingresso delle zone ZTL in tutte le principali città. Vogliamo
pertanto rimuovere ostacoli fissi che possono rivelarsi pericolosissimi in caso
di emergenze. Infine intendiamo sperimentare l’isola pedonale nel centro
storico anche per periodi più lunghi e di renderla in prospettiva permanente,
ferma restando la possibilità di attraversamento per residenti e per gli
esercenti.
Integrare il Trasporto Pubblico
Il trasporto pubblico potrà integrarsi con sistemi bike-sharing
(condivisione di biciclette pubbliche) con un parco di bici a pedalata
assistita. Può integrarsi inoltre con la sperimentazione di un piccolo servizio
pubblico di car-sharing (condivisione di automobili pubbliche) per chi ha
bisogno molto raramente dell’automobile e per brevi tratti. Vogliamo infine
promuovere un sistema di “car-pooling” per gli spostamenti extraurbani sulla
direttrice Troia-Foggia in modo da consentire ai pendolari che si spostano in
macchina di risparmiare denaro e ridurre l’inquinamento”.
EMENDAMENTO
N. 3
Nella pagina n.2, al termine del primo paragrafo
“Gestione dei Rifiuti e Raccolta Differenziata”, dopo le parole “dargli nuova
vita”, si propone di aggiungere i seguenti paragrafi:
“Ridurre a monte i rifiuti – Aderire alla Strategia Rifiuti Zero
Aver attivato una raccolta differenziata porta a
porta è stata una scelta giusta. Tuttavia differenziare non basta. Se vogliamo
colpire al cuore il problema dei rifiuti dobbiamo aggredirlo a monte, colpendo
il fenomeno del consumismo e della produzione incontrollata dei rifiuti. Il
problema dei rifiuti va risolto lì, a monte. Per questo noi vogliamo proporre
l’adozione di una Strategia Rifiuti Zero che preveda attività e progetti che
mirino innanzitutto alla riduzione dei rifiuti. Per farlo dobbiamo
intraprendere alcune specifiche azioni:
- Promuovere e sostenere le attività che commercializzano prodotti sfusi e alla spina (privi, quindi, degli inutili imballaggi inquinanti),
- Donare set di pannolini lavabili alle giovani coppie con figli, per ridurre l’impatto dei pannolini classici che costituiscono uno dei peggiori fattori inquinanti.
- Promuovere l’uso dell'acqua di rubinetto per ridurre l’uso di bottiglie di plastica.
- Incentivare il compostaggio domestico, a partire dalle campagne, anche per la concimazione di orti sociali e didattici.
- Promuovere la sostituzione di stoviglie in plastica con stoviglie in mater bi o compostabili
- Donare ai cittadini di sporte riutilizzabili.Incrementare il verde pubblicoLa nostra città è circondata dal verde ma ha pochi spazi verdi fruibili e attrezzati, quasi tutti di dimensioni molto ridotte. Il nostro obiettivo è quello di recuperare le aree verdi abbandonate, attrezzarle e migliorarne la fruibilità. Per farlo, però, avremo però bisogno anche del contributo di tutti i cittadini ai quali proporremo di attivare orti e giardini urbani e di prendersi cura di piccole aree verdi comunali sul modello di quanto già in parte avviene nella zona di espansione. Anche al tessuto economico della città vogliamo proporre la gestione di piccole aree verdi, di rotonde e aiuole pubbliche in cambio di promozione. Vogliamo poi impegnarci a scegliere rifacimenti "a verde" delle piazze ovunque ciò sia possibile e compatibile con il contesto. Nelle zone verdi vogliamo dedicare delle piccole aree recintate per i cani. Infine vogliamo sostenere politiche di incentivazione alla piantumazione di alberi, anche piantando un albero in ricorrenza di eventi come le nascite dei bambini. Un albero per ogni nato, così che ogni cittadini abbiamo sempre “radici” saldamente piantante in questa terra e in città”.EMENDAMENTO N. 4Nella pagina n. 3, al termine del paragrafo “Famiglie e giovani”, dopo le parole “rappresentanti giovanili del paese”, si propone di aggiungere i seguenti paragrafi:“Banca del TempoSempre più concittadini vivono in una condizione di precarietà, di disagio sociale e perfino di povertà e miseria. Noi vogliamo provare a mettere in campo alcuni strumenti, anche non monetari, per arginare il disagio sociale. Vogliamo per questo attivare una Banca del Tempo per consentire a tutti, soprattutto a chi è in condizione di disagio, di offrire la propria risorsa principale, il tempo e il lavoro, come strumento di una economia di scambio non monetaria.Carta dei Servizi Sociali del ComuneIntendiamo dotare il comune di una “Carta dei Servizi”, che consenta ai cittadini di orientarsi con facilità all’interno della vasta gamma di servizi sociali comunali. Essa fungerà da accordo scritto che l’Ente stipula con i suoi cittadini, in cui dichiara quali servizi intende erogare, le modalità e gli standard di qualità che vuole garantire e in cui si impegna a rispettare determinati standard qualitativi e quantitativi, monitorando e migliorando il servizio offerto attraverso la partecipazione attiva dei cittadini-utenti”.EMENDAMENTO N. 5Nella pagina n. 4, al termine del paragrafo “Economia e lavoro”, dopo le parole “filiera corta”, si propone di aggiungere il seguente capoverso:“Proponiamo di attivare un bando comunale che finanzi ogni anno l’avviamento di alcune giovani imprese che intendono operare nel territorio comunale. Vogliamo farlo concedendo piccoli finanziamenti per dare una spinta iniziale e un incoraggiamento a chi vuol fare impresa in questa città. Vogliamo farlo premiando soprattutto chi vuol fare imprese che puntino sull’innovazione di processo e di prodotto, imprese che puntino sulla riconversione ecologica dell’economia e sulla sostenibilità, imprese che puntino sul rilancio turistico o imprese sociali. Vogliamo, inoltre, integrare questo sforzo promuovendo anche esperimenti di microcredito con banche interessate a sostenere lo sforzo nella medesima direzione”.EMENDAMENTO N. 6Nella pagina n. 5, al termine del paragrafo “Il Turismo”, dopo le parole “che abbiano importante rilevanza”, si propone di aggiungere i seguenti punti:
- Regolamentare e professionalizzare i servizi del Camper Service
- Assicurare l’apertura e la pulizia dei servizi pubblici
- Garantire un servizio di informazione turistiche plurilingue
- Attivare una card di accesso ai musei e agli altri servizi turistici
- Assicurare alcune postazioni fisse di accesso ad internet
- Rinnovare la cartellonistica rendendola coerente e plurilingue
- Fornire ai visitatori una mappa della attività commerciali e ricettive
- Riorganizzare il sito web della città per garantire un'accoglienza più efficace
- Organizzare periodicamente una tavola rotonda di programmazione culturale e turistica che coinvolga direttamente gli operatori del settore
EMENDAMENTO
N. 7
Nella pagina n. 5, al termine del paragrafo
“Agricoltura”, dopo le parole “consumo di prodotti locali”, si propone di
aggiungere:
“Vogliamo sostenere chi produce in agricoltura e
zootecnia, valorizzando i loro prodotti. Intendiamo valorizzare soprattutto chi
sceglie di fare buona agricoltura, chi sceglie il biologico, chi sceglie di
evitare concimi chimici e pesticidi inquinanti, chi sceglie di coltivare piante
autoctone e allevare razze autoctone preservando la biodiversità. Vogliamo
farlo in diversi modi:
- Scegliendo di acquistare solo prodotti a Km Zero nelle mense scolastiche e promuovendo la loro distribuzione nei supermercati locali.
- Dando vita ad un mercato coperto dei prodotti a Km Zero che possa rispondere ai bisogni di un vasto mercato territoriale.
- Puntando sulla qualità dei prodotti attraverso concorsi, convegni e seminari, come fatto in questi anni, per conquistare importanti nicchie di mercato.
- Organizzando iniziative di promozione dei prodotti locali in sinergia con il resto del territorio.
- Sostenendo le imprese che producono attraverso un servizio di informazione sui fondi comunitari, statali e regionali a sostegno delle imprese agricole
- Sostenendo pratiche di "Green Global Choice" in agricoltura per interessare grandi catene sensibili ai prodotti realizzati con una filiera interamente "green"”
EMENDAMENTO
N. 8
Nella pagina n. 5, all’inizio del paragrafo
“Urbanistica lavori pubblici e manutenzioni”, si propone di aggiungere il
seguente capoverso:
“Bisogna interrompere la cementificazione. La città ha raddoppiato in pochi
decenni la sua dimensione mentre la popolazione si è dimezzata. Oggi esiste una
disponibilità di immobili che è quasi il doppio dei nuclei familiari esistenti.
Insomma, non c’è più bisogno di costruire. È necessario interrompere la cementificazione
scellerata e il consumo di suolo e puntare alla riqualificazione degli immobili
esistenti. Per questo noi vogliamo adottare la filosofia “cemento zero” sul
modello di comuni come Desio o Cassinetta di Lugagnano.
EMENDAMENTO
N. 9
Nella pagina n. 6, al termine del paragrafo
“Viabilità alternativa per il traffico pesante”, dopo le parole “in zona PIP”,
si propone di aggiungere i seguenti capoversi:
“Intendiamo ripristinare alcune vie di collegamento
secondarie tra il centro abitato e la campagna in modo da limitare il più
possibile l’attraversamento dei mezzi agricoli pesanti.
Vogliamo inoltre migliorare la cartellonistica
stradale e la segnaletica verticale, rendendola coerente e plurilingue, ci
impegniamo a sostituire progressivamente la segnaletica orizzontale dipinta con
una segnaletica orizzontale ecologica, fatta con materiali permanenti, in modo
da non dover provvedere al rifacimento della segnaletica periodicamente.
Vogliamo inoltre assicurare l’attivazione di
dissuasori di velocità, garantire un controllo più rigido sul traffico
cittadino e sul rispetto del codice della strada, monitorare seriamente le
barriere architettoniche presenti in città e perseguire il progressivo
abbattimento delle stesse.
Intendiamo infine riqualificare le vie rurali.
Vogliamo farlo con la responsabilità del buon padre di famiglia: a cominciare
dalle strade in cui c'è gente che ci vive e ci lavora tutto l'anno. In molti
casi, per rendere più rapide, economiche ed efficaci le procedure di piccole
sistemazioni della viabilità, si può immaginare un sistema coordinato di
“auto-recupero” della viabilità rurale mettendo semplicemente a disposizione
delle aziende agricole le materiale prime utili a piccoli interventi
monitorati. Le vie rurali non sono soltanto le strade che portano alle aziende
agricole, sono molto di più. Sono un patrimonio storico prezioso. I cosiddetti
"cammini" come la "Via Francigena", la "Via
dell'Angelo" o i "Tratturi regi" della transumanza sono strade
che attraversano in pieno le nostre campagne e nei prossimi anni migliaia di
turisti verranno qui per fare l'esperienza del "cammino" come a
succede a Santiago. Noi dobbiamo riqualificare e segnalare questi cammini per
essere pronti cogliere le grandi opportunità di questi
"attraversamenti".
EMENDAMENTO
N. 10
Nella pagina n. 7, al termine del secondo capoverso
del paragrafo “Cultura e Associazionismo”, dopo le parole “sistema di
biblioteche provinciale”, si propone di aggiungere il seguente capoverso:
“Bisogna ripensare il Sistema Museale e il Museo
Civico. Troia conta oggi ben tre musei, due privati e uno pubblico. I musei
privati, ovvero il Museo del Tesoro e il Museo Ecclesiastico Diocesano,
riescono oggi a garantire un ventaglio di aperture limitato ma significativo.
Bisogna garantire anche l’apertura del Museo Civico ma quest’ultimo va
radicalmente ripensato. Il Museo civico resta un museo di
vecchio stampo e oggi il suo rilancio può avvenire solo provando a
riprogettarlo, rendendolo sostenibile sul piano economico e appetibile sul
piano turistico. Bisogna integrarvi altri servizi e ospitarvi eventi affinché
da “problema”, la sua gestione possa invece diventare una opportunità”.
EMENDAMENTO
N. 11
Nella pagina n. 10, al termine del paragrafo
“Partecipazione dei cittadini e trasparenza”, dopo le parole “almeno 100 firme”
si propone di aggiungere in seguente paragrafo.
“Rilanciare e rafforzare il Bilancio
Partecipativo
Vogliamo rafforzare la democrazia partecipativa,
pensata come un sistema che metta i cittadini nelle condizioni non solo di
scegliere, decidere e riappropriarsi di pezzi di sovranità ma anche di crescere
insieme come democrazia, di approfondire, di confrontarsi. Quel che abbiamo
realizzato a Troia, il Bilancio Partecipativo, è stato progetto prezioso in
questa direzione. È stato un processo innovativo e sperimentale che ha
consentito ai cittadini di Troia di confrontarsi sui problemi del paese, sugli
interventi da realizzare e su tante altre “buona pratiche” da introdurre nella
vita democratica della comunità. Quel progetto noi intendiamo riprenderlo,
migliorarlo e rafforzarlo per fare in modo che le idee e le proposte concrete
dei cittadini possano trovare spazi di espressione e di realizzazione e per riportare
tutti alla consapevolezza che il governo della cosa pubblica appartiene a
ciascun cittadino”.
EMENDAMENTO
N. 12
Nella pagina n. 10, al termine del paragrafo “Informatizzazione
dei servizi”, dopo le parole “modulistica guidata” si propone di aggiungere in
seguente paragrafo.
“L’amministrazione
intende, infine, informatizzare i sistemi di telefonia fissa degli uffici
comunali attraverso l’adozione di sistemi Voip che consentano di abbattere in
modo consistente le spese relative alle utenze”.
EMENDAMENTI
SOSTITUTIVI
EMENDAMENTO
N. 13
Nella pagina n. 6, sostituire il titolo del
paragrafo “Viabilità alternativa per il traffico pesante” con la parola
“Viabilità”.
EMENDAMENTO
N. 14
Nella pagina n. 8, all’interno del paragrafo
denominato Cultura e Associazionismo, nell’ultimo capoverso sostituire le
parole “Troia Festival Teatro” con “Festival Troia Teatro”
EMENDAMENTO ABROGATIVO
EMENDAMENTO
N. 15
Nella pagina n.9, all’interno del paragrafo
denominato “Rilancio dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico” si propone di
abrogare il testo dalle parole “anche di raccordo” fino alla parola
“amministrazione”.
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