venerdì 13 giugno 2014

Emendamenti proposti dal Capogruppo Giuseppe Beccia nel Consiglio Comunale del 11 giugno 2014


Al sig. Sindaco del Comune di Troia
Avv. Leonardo Cavalieri

E.p.c.  Sig. Segretario Comunale
dott. Gianluigi Caso
SEDE


Troia, lì 10 giugno 2014

 

 

OGGETTO: CONSIGLIO COMUNALE 11.06.2014 – PUNTO N. 5 ALL’O.G.D. “5 PRESENTAZIONE LINEE PROGRAMMATICHE DI GOVERNO AI SENSI DELL’ART. 46, 3° COMMA, DEL D.LGS. 18/08/2000 N. 267 – APPROVAZIONE” – EMENDAMENTI

 

 

Egr. Sig. Sindaco,


Ai sensi dell’Art. 10 comma 2 lettera a) dello Statuto Comunale della Città di Troia e nel rispetto di quanto stabilito all’art. 23 comma 4 e 5 del “Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale”, con la presente intendo presentare emendamenti aggiuntivi, sostitutivi e abrogativi alle “Linee programmatiche di governo” presentate come allegato alla discussione di cui all’oggetto. Riporto le proposte di emendamento in allegato.

 

 

In fede

 

Giuseppe Beccia

Consigliere Comunale

Lista “Facciamo Fiorire la Prima Vera”

 

____________________________________

 

 

 


 

EMENDAMENTI AGGIUNTIVI

 

EMENDAMENTO N. 1

 

Nella prima pagina, al termine del primo paragrafo introduttivo, dopo le parole “crescita collettiva”, si propone di aggiungere il seguente capitolo con relativi paragrafi:

 

“Le scelte etiche


Un codice etico per chi amministra

Intendiamo proporre in primo luogo l’adozione di un Codice Etico di condotta degli amministratori locali che impegni gli stessi alla massima trasparenza e alla più ampia eticità dei comportamenti. A questo fine intendiamo adottare la “Carta di Pisa” promossa da “Avviso Pubblico – Enti locali e regioni per la formazione civile contro le mafie” attraverso una specifica delibera di consiglio comunale che impegni tutto l’Ente Comunale al rispetto delle sue disposizioni sulla trasparenza personale e patrimoniale, sulla gestione dei conflitti di interessi, sul finanziamento dell'attività pubblica, sui rapporti con le società appaltatrici del comune, sulle nomine in enti e società pubbliche, sui rapporti con l'autorità giudiziaria e sui rapporti con i mezzi di comunicazione prevedendo anche sanzioni per eventuali inadempimenti, dal richiamo formale alla censura pubblica, fino alla revoca della nomina o del rapporto fiduciario, alle dimissioni.

 

Campagne di educazione civica – Adesione ad “Avviso Pubblico”

La lotta alla corruzione e a tutti i comportamenti illegali deve partire dalla radice, dall’educazione. In questo senso il ruolo delle scuole e delle altre agenzie formative come le parrocchie, i centri di aggregazione socio-culturale, le associazioni e le famiglie è un ruolo fondamentale: quelli devono essere cantieri permanenti di educazione al senso civico. Per questo l’amministrazione comunale aderirà alla rete “Avviso Pubblico” e con essa, in sinergia con altre associazioni come Libera e raccordandosi con le diverse istituzioni educative, si impegnerà a farsi portavoce di questi temi verso gli studenti e i cittadini tutti con campagne di sensibilizzazione ad hoc. Una grande operazione di educazione civile è imprescindibile se vogliamo iniziare a seminare il seme dell’onestà e fare in modo che le prossime generazioni vivano l’onestà e la correttezza come obblighi morali.

 

Un Bilancio Sociale annuale per render conto ai cittadini

La prima trasparenza si realizza se si accetta fino in fondo di fare in modo che il funzionamento della macchina amministrativa sia effettivamente e sostanzialmente comprensibile a tutti i cittadini. Senza comprensibilità, la trasparenza non serve a nulla. Per questa ragione è fondamentale produrre ogni anno un “bilancio sociale” che traduca in modo semplice ma al tempo stesso preciso e corretto, tutte le scelte adottate dall’amministrazione comunale e i relativi costi. Noi proponiamo un “Bilancio Sociale Annuale” che metta tutti i cittadini nelle condizioni di sapere, anno per anno, tutto ciò che ha fatto l’amministrazione, con dati, cifre e tempi. Il dovere di “rendere conto” ai cittadini di ciò che si fa con il denaro pubblico è un dovere dal quale non vogliamo esimerci”.

 

EMENDAMENTO N. 2

 

Nella pagina n. 2, al termine del paragrafo “Inquinamento e discariche”, dopo le parole “rampe di S. Antonio”, si propone di aggiungere i seguenti paragrafi:

 

Servizi Integrati per un paese a Mobilità Sostenibile

Troia può essere un “paese pedonale”, con più pedoni e un uso limitato delle automobili private, molto più di quanto non lo sia. È un paese piccolo e può essere percorso in larga misura a piedi o in bicicletta. Bisogna però mettere i cittadini nelle condizioni di poterlo vivere come tale. Per questo intendiamo, innanzitutto, riqualificare marciapiedi, ampliarli, dotarli di panchine. Bisogna inoltre completare e rendere praticabile una pista ciclabile rimasta a metà e, di fatto, non fruibile per via dei parcheggi. Infine intendiamo attivare un sistema di “Pedibus”, ovvero un sistema per l’accompagnamento a piedi dei bambini da casa a scuola e viceversa, come già sperimentato in molte città italiane ed europee. Sarà un esperimento (ad adesione volontaria) da attivare con l’obiettivo di rendere un servizio all’ambiente ma anche al benessere fisico dei bambini.

 

Rendere il Centro Storico davvero pedonale

Il centro storico è già oggi parzialmente un’isola pedonale. Lo è parzialmente sia perché l’isola pedonale non riguarda l’intero centro storico, sia perché non lo è in modo permanente. Il problema è che l’isola pedonale, pur essendo parziale e non permanente, non funziona. Il centro è costantemente attraversato da automobili indipendentemente dai giorni e dagli orari di isola pedonale. E, ciò che è più vergognoso, è che i nostri principali monumenti sono spesso assediati da decine di automobili che li circondano e ne impediscono la piena fruizione. Per questo noi vogliamo rendere più efficiente l’isola pedonale nel centro storico attraverso i moderni sistemi di monitoraggio-video in grado di multare eventuali trasgressori come avviene di norma all’ingresso delle zone ZTL in tutte le principali città. Vogliamo pertanto rimuovere ostacoli fissi che possono rivelarsi pericolosissimi in caso di emergenze. Infine intendiamo sperimentare l’isola pedonale nel centro storico anche per periodi più lunghi e di renderla in prospettiva permanente, ferma restando la possibilità di attraversamento per residenti e per gli esercenti. 

 

Integrare il Trasporto Pubblico

Il trasporto pubblico potrà integrarsi con sistemi bike-sharing (condivisione di biciclette pubbliche) con un parco di bici a pedalata assistita. Può integrarsi inoltre con la sperimentazione di un piccolo servizio pubblico di car-sharing (condivisione di automobili pubbliche) per chi ha bisogno molto raramente dell’automobile e per brevi tratti. Vogliamo infine promuovere un sistema di “car-pooling” per gli spostamenti extraurbani sulla direttrice Troia-Foggia in modo da consentire ai pendolari che si spostano in macchina di risparmiare denaro e ridurre l’inquinamento”.

 

EMENDAMENTO N. 3

 

Nella pagina n.2, al termine del primo paragrafo “Gestione dei Rifiuti e Raccolta Differenziata”, dopo le parole “dargli nuova vita”, si propone di aggiungere i seguenti paragrafi:

 

Ridurre a monte i rifiuti – Aderire alla Strategia Rifiuti Zero

Aver attivato una raccolta differenziata porta a porta è stata una scelta giusta. Tuttavia differenziare non basta. Se vogliamo colpire al cuore il problema dei rifiuti dobbiamo aggredirlo a monte, colpendo il fenomeno del consumismo e della produzione incontrollata dei rifiuti. Il problema dei rifiuti va risolto lì, a monte. Per questo noi vogliamo proporre l’adozione di una Strategia Rifiuti Zero che preveda attività e progetti che mirino innanzitutto alla riduzione dei rifiuti. Per farlo dobbiamo intraprendere alcune specifiche azioni:

 

  • Promuovere e sostenere le attività che commercializzano prodotti sfusi e alla spina (privi, quindi, degli inutili imballaggi inquinanti),
  • Donare set di pannolini lavabili alle giovani coppie con figli, per ridurre l’impatto dei pannolini classici che costituiscono uno dei peggiori fattori inquinanti.
  • Promuovere l’uso dell'acqua di rubinetto per ridurre l’uso di bottiglie di plastica.
  • Incentivare il compostaggio domestico, a partire dalle campagne, anche per la concimazione di orti sociali e didattici.
  • Promuovere la sostituzione di stoviglie in plastica con stoviglie in mater bi o compostabili
  • Donare ai cittadini di sporte riutilizzabili.
     
    Incrementare il verde pubblico
    La nostra città è circondata dal verde ma ha pochi spazi verdi fruibili e attrezzati, quasi tutti di dimensioni molto ridotte. Il nostro obiettivo è quello di recuperare le aree verdi abbandonate, attrezzarle e migliorarne la fruibilità. Per farlo, però, avremo però bisogno anche del contributo di tutti i cittadini ai quali proporremo di attivare orti e giardini urbani e di prendersi cura di piccole aree verdi comunali sul modello di quanto già in parte avviene nella zona di espansione. Anche al tessuto economico della città vogliamo proporre la gestione di piccole aree verdi, di rotonde e aiuole pubbliche in cambio di promozione. Vogliamo poi impegnarci a scegliere rifacimenti "a verde" delle piazze ovunque ciò sia possibile e compatibile con il contesto. Nelle zone verdi vogliamo dedicare delle piccole aree recintate per i cani. Infine vogliamo sostenere politiche di incentivazione alla piantumazione di alberi, anche piantando un albero in ricorrenza di eventi come le nascite dei bambini. Un albero per ogni nato, così che ogni cittadini abbiamo sempre “radici” saldamente piantante in questa terra e in città”.
     
    EMENDAMENTO N. 4
     
    Nella pagina n. 3, al termine del paragrafo “Famiglie e giovani”, dopo le parole “rappresentanti giovanili del paese”, si propone di aggiungere i seguenti paragrafi:
     
    Banca del Tempo
    Sempre più concittadini vivono in una condizione di precarietà, di disagio sociale e perfino di povertà e miseria. Noi vogliamo provare a mettere in campo alcuni strumenti, anche non monetari, per arginare il disagio sociale. Vogliamo per questo attivare una Banca del Tempo per consentire a tutti, soprattutto a chi è in condizione di disagio, di offrire la propria risorsa principale, il tempo e il lavoro, come strumento di una economia di scambio non monetaria.
     
    Carta dei Servizi Sociali del Comune
    Intendiamo dotare il comune di una “Carta dei Servizi”, che consenta ai cittadini di orientarsi con facilità all’interno della vasta gamma di servizi sociali comunali. Essa fungerà da accordo scritto che l’Ente stipula con i suoi cittadini, in cui dichiara quali servizi intende erogare, le modalità e gli standard di qualità che vuole garantire e in cui si impegna a rispettare determinati standard qualitativi e quantitativi, monitorando e migliorando il servizio offerto attraverso la partecipazione attiva dei cittadini-utenti”.
     
    EMENDAMENTO N. 5
     
    Nella pagina n. 4, al termine del paragrafo “Economia e lavoro”, dopo le parole “filiera corta”, si propone di aggiungere il seguente capoverso:
     
    “Proponiamo di attivare un bando comunale che finanzi ogni anno l’avviamento di alcune giovani imprese che intendono operare nel territorio comunale. Vogliamo farlo concedendo piccoli finanziamenti per dare una spinta iniziale e un incoraggiamento a chi vuol fare impresa in questa città. Vogliamo farlo premiando soprattutto chi vuol fare imprese che puntino sull’innovazione di processo e di prodotto, imprese che puntino sulla riconversione ecologica dell’economia e sulla sostenibilità, imprese che puntino sul rilancio turistico o imprese sociali. Vogliamo, inoltre, integrare questo sforzo promuovendo anche esperimenti di microcredito con banche interessate a sostenere lo sforzo nella medesima direzione”.
     
    EMENDAMENTO N. 6
     
    Nella pagina n. 5, al termine del paragrafo “Il Turismo”, dopo le parole “che abbiano importante rilevanza”, si propone di aggiungere i seguenti punti:
     

  • Regolamentare e professionalizzare i servizi del Camper Service
  • Assicurare l’apertura e la pulizia dei servizi pubblici
  • Garantire un servizio di informazione turistiche plurilingue
  • Attivare una card di accesso ai musei e agli altri servizi turistici
  • Assicurare alcune postazioni fisse di accesso ad internet
  • Rinnovare la cartellonistica rendendola coerente e plurilingue
  • Fornire ai visitatori una mappa della attività commerciali e ricettive
  • Riorganizzare il sito web della città per garantire un'accoglienza più efficace
  • Organizzare periodicamente una tavola rotonda di programmazione culturale e turistica che coinvolga direttamente gli operatori del settore

 

EMENDAMENTO N. 7

 

Nella pagina n. 5, al termine del paragrafo “Agricoltura”, dopo le parole “consumo di prodotti locali”, si propone di aggiungere:

 

“Vogliamo sostenere chi produce in agricoltura e zootecnia, valorizzando i loro prodotti. Intendiamo valorizzare soprattutto chi sceglie di fare buona agricoltura, chi sceglie il biologico, chi sceglie di evitare concimi chimici e pesticidi inquinanti, chi sceglie di coltivare piante autoctone e allevare razze autoctone preservando la biodiversità. Vogliamo farlo in diversi modi:

 

  • Scegliendo di acquistare solo prodotti a Km Zero nelle mense scolastiche e promuovendo la loro distribuzione nei supermercati locali.

  • Dando vita ad un mercato coperto dei prodotti a Km Zero che possa rispondere ai bisogni di un vasto mercato territoriale.
  • Puntando sulla qualità dei prodotti attraverso concorsi, convegni e seminari, come fatto in questi anni, per conquistare importanti nicchie di mercato.
  • Organizzando iniziative di promozione dei prodotti locali in sinergia con il resto del territorio.

  • Sostenendo le imprese che producono attraverso un servizio di informazione sui fondi comunitari, statali e regionali a sostegno delle imprese agricole
  • Sostenendo pratiche di "Green Global Choice" in agricoltura per interessare grandi catene sensibili ai prodotti realizzati con una filiera interamente "green"”

 

EMENDAMENTO N. 8

 

Nella pagina n. 5, all’inizio del paragrafo “Urbanistica lavori pubblici e manutenzioni”, si propone di aggiungere il seguente capoverso:

 

“Bisogna interrompere la cementificazione. La città ha raddoppiato in pochi decenni la sua dimensione mentre la popolazione si è dimezzata. Oggi esiste una disponibilità di immobili che è quasi il doppio dei nuclei familiari esistenti. Insomma, non c’è più bisogno di costruire. È necessario interrompere la cementificazione scellerata e il consumo di suolo e puntare alla riqualificazione degli immobili esistenti. Per questo noi vogliamo adottare la filosofia “cemento zero” sul modello di comuni come Desio o Cassinetta di Lugagnano.

 

EMENDAMENTO N. 9

 

Nella pagina n. 6, al termine del paragrafo “Viabilità alternativa per il traffico pesante”, dopo le parole “in zona PIP”, si propone di aggiungere i seguenti capoversi:

 

“Intendiamo ripristinare alcune vie di collegamento secondarie tra il centro abitato e la campagna in modo da limitare il più possibile l’attraversamento dei mezzi agricoli pesanti.

 

Vogliamo inoltre migliorare la cartellonistica stradale e la segnaletica verticale, rendendola coerente e plurilingue, ci impegniamo a sostituire progressivamente la segnaletica orizzontale dipinta con una segnaletica orizzontale ecologica, fatta con materiali permanenti, in modo da non dover provvedere al rifacimento della segnaletica periodicamente.

 

Vogliamo inoltre assicurare l’attivazione di dissuasori di velocità, garantire un controllo più rigido sul traffico cittadino e sul rispetto del codice della strada, monitorare seriamente le barriere architettoniche presenti in città e perseguire il progressivo abbattimento delle stesse.

 

Intendiamo infine riqualificare le vie rurali. Vogliamo farlo con la responsabilità del buon padre di famiglia: a cominciare dalle strade in cui c'è gente che ci vive e ci lavora tutto l'anno. In molti casi, per rendere più rapide, economiche ed efficaci le procedure di piccole sistemazioni della viabilità, si può immaginare un sistema coordinato di “auto-recupero” della viabilità rurale mettendo semplicemente a disposizione delle aziende agricole le materiale prime utili a piccoli interventi monitorati. Le vie rurali non sono soltanto le strade che portano alle aziende agricole, sono molto di più. Sono un patrimonio storico prezioso. I cosiddetti "cammini" come la "Via Francigena", la "Via dell'Angelo" o i "Tratturi regi" della transumanza sono strade che attraversano in pieno le nostre campagne e nei prossimi anni migliaia di turisti verranno qui per fare l'esperienza del "cammino" come a succede a Santiago. Noi dobbiamo riqualificare e segnalare questi cammini per essere pronti cogliere le grandi opportunità di questi "attraversamenti".

 

EMENDAMENTO N. 10

 

Nella pagina n. 7, al termine del secondo capoverso del paragrafo “Cultura e Associazionismo”, dopo le parole “sistema di biblioteche provinciale”, si propone di aggiungere il seguente capoverso:

 

“Bisogna ripensare il Sistema Museale e il Museo Civico. Troia conta oggi ben tre musei, due privati e uno pubblico. I musei privati, ovvero il Museo del Tesoro e il Museo Ecclesiastico Diocesano, riescono oggi a garantire un ventaglio di aperture limitato ma significativo. Bisogna garantire anche l’apertura del Museo Civico ma quest’ultimo va radicalmente ripensato. Il Museo civico resta un museo di vecchio stampo e oggi il suo rilancio può avvenire solo provando a riprogettarlo, rendendolo sostenibile sul piano economico e appetibile sul piano turistico. Bisogna integrarvi altri servizi e ospitarvi eventi affinché da “problema”, la sua gestione possa invece diventare una opportunità”.

 

EMENDAMENTO N. 11

Nella pagina n. 10, al termine del paragrafo “Partecipazione dei cittadini e trasparenza”, dopo le parole “almeno 100 firme” si propone di aggiungere in seguente paragrafo.

 

Rilanciare e rafforzare il Bilancio Partecipativo

Vogliamo rafforzare la democrazia partecipativa, pensata come un sistema che metta i cittadini nelle condizioni non solo di scegliere, decidere e riappropriarsi di pezzi di sovranità ma anche di crescere insieme come democrazia, di approfondire, di confrontarsi. Quel che abbiamo realizzato a Troia, il Bilancio Partecipativo, è stato progetto prezioso in questa direzione. È stato un processo innovativo e sperimentale che ha consentito ai cittadini di Troia di confrontarsi sui problemi del paese, sugli interventi da realizzare e su tante altre “buona pratiche” da introdurre nella vita democratica della comunità. Quel progetto noi intendiamo riprenderlo, migliorarlo e rafforzarlo per fare in modo che le idee e le proposte concrete dei cittadini possano trovare spazi di espressione e di realizzazione e per riportare tutti alla consapevolezza che il governo della cosa pubblica appartiene a ciascun cittadino”.

 

EMENDAMENTO N. 12

Nella pagina n. 10, al termine del paragrafo “Informatizzazione dei servizi”, dopo le parole “modulistica guidata” si propone di aggiungere in seguente paragrafo.

 

“L’amministrazione intende, infine, informatizzare i sistemi di telefonia fissa degli uffici comunali attraverso l’adozione di sistemi Voip che consentano di abbattere in modo consistente le spese relative alle utenze”.

 


 

EMENDAMENTI SOSTITUTIVI

 

EMENDAMENTO N. 13

Nella pagina n. 6, sostituire il titolo del paragrafo “Viabilità alternativa per il traffico pesante” con la parola “Viabilità”.

 

EMENDAMENTO N. 14

Nella pagina n. 8, all’interno del paragrafo denominato Cultura e Associazionismo, nell’ultimo capoverso sostituire le parole “Troia Festival Teatro” con “Festival Troia Teatro”

 


EMENDAMENTO ABROGATIVO

 

EMENDAMENTO N. 15

Nella pagina n.9, all’interno del paragrafo denominato “Rilancio dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico” si propone di abrogare il testo dalle parole “anche di raccordo” fino alla parola “amministrazione”.

 

 

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