Un brutto Consiglio Comunale, ancora una volta, quello svoltosi ieri a
Palazzo D'Avalos.Appena il terzo convocato in un intero anno. Un vero
record negativo.
Nessuna risposta sui disagi di questi giorni
relativi alla mensa scolastica, sul cibo scadente e sulla pessima
qualità del servizio lamentata dai genitori né sui sopralluoghi delle
autorità civili, militari e sanitarie presso i locali di refezione su
cui non sono stati forniti riscontri. Il sindaco non ha infatti voluto
rispondere all'interrogazione posta dal nostro movimento sul tema e ha
rimandato tutto a dicembre senza dire nulla sui problemi gravi che
intercorrono con la ditta appaltatrice. Si è limitato a comunicare che
il contratto non è stato ancora rescisso, come annunciato sui social
network dall'assessore al Bilancio, ma che comunque è stata comunicata
dalla Markas s.r.l. l'intenzione di rinunciare all'appalto, un appalto
da oltre 4.600.000 € per nove anni...un fatto non certo da poco, su cui
sarebbe necessario capire quantomeno perché. Il bando era scritto male
forse? I numeri garantiti erano fuori misura? O cosa? Non è dato
sapersi, per ora non si hanno risposte.
Una risposta, invece, è
stata data sulla proposta di adesione alla Strategia Rifiuti Zero,
bocciata dalla maggioranza e sostituita da un generico impegno a
convocare un non meglio precisato "gruppo di studio" sulle tematiche
ambientali, le cui finalità non sono state né definite né formalizzate.
La mozione di "LèP" volta a lavorare insieme su alcuni obiettivi per
ridurre volumi e costi di smaltimento dei rifiuti attraverso una serie
di pratiche virtuose e di strumenti concreti è stata respinta, senza
neanche valutare eventuali miglioramenti (come pure si era prospettato
in commissione con la maggioranza). Perché se la proposta viene dal
movimento "Libertà è Partecipazione", questa pare la direttiva implicita
nelle discussioni, la proposta deve essere bocciata, comunque. Anche
quando è ragionevole e se ne discute ampiamente nelle commissioni.
Analoga la sorte dell'altra nostra proposta: la trasmissione via
streaming dei Consigli Comunali, sollecitata anche dal M5S.
L'amministrazione Cavalieri ha bocciato la proposta di rendere lo
streaming dei Consigli Comunali un fatto ordinario e ha proposto un
regolamento piuttosto bizzarro. La trasmissione via streaming si potrà
fare, stando al regolamento della maggioranza, solo se il sindaco
l'autorizza in modo del tutto arbitrario e discrezionale ma quel che è
peggio è che se la richiesta dello streaming arriva dalla maggioranza
dei consiglieri allora i costi di registrazione saranno a carico del
Comune se invece arriva dalla minoranza allora lo streaming se lo
paga...la minoranza stessa. No, non è uno scherzo. Purtroppo la
trasparenza del dibattito politico per alcuni è un optional, da
acquistare a proprie spese. Per noi invece dovrebbe essere un diritto
garantito a beneficio di tutti i cittadini, di tutta la comunità.
Ma purtroppo questa amministrazione resta sorda alle proposte, alle
istanze, alle interrogazioni e a qualsiasi tentativo di cooperare, anche
su temi fondamentali che attengono all'ambiente, alla democrazia e, in
definitiva, al bene della città e dei suoi cittadini.
ll movimento politico
"Libertà è Partecipazione"
"Libertà è Partecipazione"
Il Consigliere Comunale
Giuseppe Beccia
Giuseppe Beccia
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